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 In difesa delle nostre frequenze

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In difesa delle nostre frequenze Empty
MessaggioTitolo: In difesa delle nostre frequenze   In difesa delle nostre frequenze EmptyMer Mag 04, 2011 10:21 am

Civili sui 435, misuratori di posizione " lpd " fuori potenza e banda: contestiamoli sempre.

Normalmente, a fronte di situazioni grottesche, siamo portati a cercare quelle giustificazioni razionali che ne limitino l'incredibilità e le riportino nel mondo terreno, oppure ci voltiamo dall'altra parte, nel nostro caso spegnendo la radio. Fortunatamanete non sempre è così vale la pena così citare un paio di episodi che confermano il paradossale tentativo di scippo delle nostre frequenze e la loro difesa da parte di nostri soci, onde prendere esempio per porre attenzione a questo problema sempre più frequente. Ne è conferma l'episodio della attivazione di una tratta link a 435.612,5 interconnessa ad impianto civile di vigilanza tra Piemonte e Liguria. Il nostro socio Roberto IK1JTD, assieme ad altri radioamatori locali, ha da subito fatto presente il problema, nato forse più per leggerezza e pseudo-furbizia, che per poca attenzione. Così dopo un primo momento ove chiaramente erano i radioamatori ad essere diffidati dall'usare tali frequenze dagli abusivi ospiti indesiderati, attraverso un esposto e il relativo intervento dell'Ispettorato Piemonte questi signori sono dovuti passare qualche MHz più sù, come è lecito che sia, con tanto di dovute scuse (ovviamente dopo...) propinate a iosa.

Pare proprio che Roberto sia destinato a questo genere di cose, non è la prima volta infatti che da quelle parti si trovano interferenze su tali bande: ad esempio vecchie tratte a 430 MHz usate per transiti FM, oppure "radiogiocattoli", per finire se ricordate alla problematica di due anni fà ove, giusto per ricordarlo, solo il CISAR prese posizione molto forte nei confronti dei vari Ministeri, relativo alle attivazioni della DaPNet...Per non parlare delle pressanti richieste di spegnimento propri impianti per quelli finanziati e rivendicati protezione civile:peccato che fossero sulle frequenze radioamatoriali e tutti sappiamo che questa importante istituzione ne ha ben altre, e le nostre siano SOLO nostre.

A parte questo episodio, ben più grave appare invece l'immissione sul mercato, ed il relativo utilizzo, di apparati che servono per la misurazione dei dati GPS da parte di giometri ed ingegneri nelle strade e nei cantieri.

Su questo si sono fatti molta esperienza alcuni soci della sezione di Assisi, che giocando un pò alla radiolocalizzazione, ne hanno trovati di operanti sugli ingressi ponti ( ad esempio 433.000 MHz)con 4 w ed antenna collineare esterna.

Si riportano alcuni dati trovati da Marco IW0RED in merito e queste apparecchiature:


Modello 450L 430 - 470 MHz

Costruttore TRIMBLE

Notificante PACIFIC CREST CORPORATION (U.S.A.)

Data notifica 27-08-2009

Protocollo nr. 0061890 del 31/08/2009 - fasc. nr. 351190

Org. Notificato BACL (1313)

Tipo apparato Terrestre

Banda frequenze 430 - 470 MHz

Canalizzazione 12,5 kHz e 25 kHz

Potenza 4 W uscita

Regime d'uso Uso non consentito

Note Apparato stazione mobile di base e portatile per trasmissione dati in collegamenti radiomobili in ponte radio ad uso privato in gamma UHF. Si fa presente che il passo di canalizzazione a 25 kHz non e' consentito.


Ovvio che senza una autorizzazione generale e l'utilizzo di gamme destinate ad essa, questi apparati non possono essere usati liberamente in Italia. Ma così non sembra e quindi il CISAR ha chiesto lumi allo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, poichè sempre di più se ne trovano programmati sulle nostre bande a nostro giudizio in maniera completamente illegittima. Ricordo che anche se vengono programmati sui 433-434 o 446, con tali potenze e le antenne esterne non rispettino i parametri nè Lpd ( Low power Devices 10mw), nè PMR ( Private Mobile Radio 500 mw).

In attesa della risposta ufficiale, l'invito a tutti è quello di difendere da utilizzi impropri le nostre frequenze, già ridotte per una limitazione tutta Italiana, di non spegnere la radio o cambiare banda quando trovate questi casi, ma segnalando sempre al Dipartimento Comunicazioni per ottenere il rispetto delle nostre attribuzioni. Goliardicamente occorrerebbe dirgli di rispettare...la IARU: ma chissà, saranno in D-Star ed interferiranno anche i satelliti?

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