ROMA R7-Alfa
La vittoria dell'HAM SPIRIT
A qualche giorno dalla ormai famosa "Bufala del 145.800 CISAR a Roma", poteva essere interessante andare a leggere vari post ed articoli, per farsi una idea della potenza mediatica del web o comunque della informazione scritta, non a torto definita tempo addietro il 4° potere, che riesce a volte a capovolgere la realtà facendo apparire colpevoli o salvatori della patria a proprio piacimento. Ovvio che su questi fatti occorra riderci sopra, invitando sempre a meditare ogni cosa che si scrive, poichè a volte oltre alle magre figure, si possono innescare reazioni a tutela di quanto falsamente affermato. Nel caso specifico, ne sapranno qualcosa coloro che si sono innalzati a depositari della verità assoluta, screditando la nostra associazione , sia in maniera diretta che indiretta, via radio e via web, come ad esempio chi ancora giorni dopo, ormai tutto risolto, falsamente scriveva " Si si. infatti. lo dice anche la sintesi!! R8 CISAR IR0CE. Peccato fosse solo una balla grande quanto la malafede del suo latore.
Invece quanto è avvenuto "dietro le quinte" di questa vicenda, credo sia da prendere da esempio per il futuro , unica strada per poter serenamente fare attività con lo spirito dei veri radioamatori che tutti noi siamo, a prescindere dalla attività che scegliamo di fare, a prescindere dalle bandiere, tacciando per sempre i modi litigiosi e veementi a cui sembra ci si aggrappi, quando non si ha nulla dare in fatto di attività.
Diamo allora i veri volti ai protagonisti e alle motivazioni interessati da questa vicenda, che, come vedremo, rappresenta una svolta storica nei rapporti tra radioamatori.
Tutto nasce da una situazione interferenziale tra IR5F R2 Monte Amiata ed IR0CE R2 Castelli Romani, autorizzato al nostro socio Nicola I0NLV. Non vi nascondo che vi sono stati episodi di malumore, anche e sopratutto mio personale , alla luce della amicizia comune che viene da lunga storia con entrambi i manutentori. Non si può dire chi abbia avuto ragione o torto, questi sono presenti da ogni lato che si guardi la vicenda in maniera cinica e dal punto di vista normativo, ma dal punto di vista radiantistico questa situazione stava creando discussioni da più parti. IR5F, gestito da I5AOB ponte storico del Centro Italia, che ha subito problematiche interferenziali broadcasting enormi, ove solo la caparbietà di Lino ha fatto cessare: ci sono voluti 14 anni...
Anni in cui, suo malgrado , il funzionamento non era certo ottimale, rendendo di fatto i 145.650 utilizzabili anche a Roma, situazione sfruttata tempo fà da Nicola I0NLV, accendendo IR0CE. con autorizzazione propria. Senza entrare nel merito delle successive diatribe, diciamo subito che la strada, alla fine è stata quella della collaborazione, difatti il gruppo dei radioamatori dell'ARI di IR5CF, dopo le prime discussioni ha cercato e proposto alternative, ma come ben sappiamo la gamma in VHF, normalmente adibita a ripetitori, è satura, ed proprio il loro grande sodalizio, a livello nazionale, ne è la principale causa.
Questi buoni propositi probabilmente hanno incrinato l'intransigenza di Nicola, il quale alla fine ha deciso di variare su altra frequenza. E qui veniamo ai giorni nostri, la richiesta era da tempo latente al MInistero, con frequenza scelta sulla probabile scia di altre attivazioni in italia, che tutto sommato avevano suscitato reazioni solo da noi ( http://www.cisar.it/index.php?option=com_content&task=view&id=655&Itemid=105 ). Quindi perchè non chiederla, avrà pensato NIcola. in quei tempi non sospetti.Le varie vicissitudini MInisteriali hanno poi rallentato l'iter, fino al rilascio del 18.01.2011...
Eh si, proprio come dice il proverbio: posto sbagliato al momento sbagliato..
Proprio nel bel mezzo delle polemiche scaturite dalla interferenza ai collegamenti con la ISS, ove in questo momento c'e' l'astronauta italiano Paolo Nespoli IZ0JPA, così infuocate tanto da "convincere" allo spegnimento altri impianti, ecco appare IR0CE sui 145.800 a Roma. Devo essere onesto, quando parlavo all'inizio della potenza mediatica del Web, questa non può dirsi attecchire su Nicola, in quel momento a suo dire all'oscuro delle discussioni correnti.
Il CISAR, che io rappresento, non sapeva nulla di tutto ciò, del resto proprio per non essere d'accordo con quella precedente attivazione, R2, pur rispettando la libertà personale di un nostro socio, ne biasimavamo l'esistenza, auspicando da sempre una soluzione, e cercando di mediare tra le parti.
La notizia di tale attivazione a 145.800, accreditata in maniera maestralmente "indiretta" al CISAR, ha suscitato un momento di perplessità, ma sono bastate solo un paio di mie telefonate per informare e sistemare il tutto, IR0CE infatti dopo poche ore era spento, poichè nessuno voleva interferire la ISS, o come "suggerito", gettare il CISAR nelle polemiche. Siamo stati accusati di essere soccombenti, di scendere sempre più in basso, di essere sempre coloro che fanno come gli pare... chi da anni continua a gettare discredito su di noi, pensava di aver finalmente trovato una "falla" nella nostra grande associazione con cui giustificare la propria pontificale presunta coerenza.
In realtà, a coloro tutto ciò gli si è,come sempre, ribaltato contro, dimostrando la nostra serietà, e la loro propria malafede senza coerenza alcuna.
Ma la particolarità di questo episodio nasce dalla collaborazione interassociativa che ne è scaturita subito dopo, difatti grazie alla disponibilità della A.R.A.C.( Associazione Radioamatori e Computeristi ), la questione si è prontamente risolta in quanto la stessa, dietro mia personale richiesta, ha messo a nostra disposizione una propria frequenza, a loro autorizzata su Roma da anni: il 145.787,5 - 600 appunto il R7 Alfa, in maniera del tutto disinteressata.
Ritengo sia doveroso sottolineare quale importante atto di fiducia e collaborazione sia stato questo, per il quale ringrazio il Presidente Carlo I0XKH e tutto il Consiglio Direttivo A.R.A.C., sicuramente il modo migliore, di esempio per tutti per risolvere le problematiche dei radioamatori.
La vicenda, conferma la validità della linea interassociativa intrapresa da tempo, volta alla collaborazione ed al buon senso, la problematica della congestione delle frequenze e dei ripetitori interferenti, nella quasi totalità delle volte sfocia in discussioni, litigi, oltre ad inutili esposti, denunce o quanto altro al Ministero, poichè le frequenze sono ad uso collettivo e non godono di protezione da interferenze.
Tra tutti i personaggi citati, non vi è nessuno che ha perso. Ha per tutti vinto, invece, quello spirito che passato, presente o futuro deve essere sempre presente nel mondo radioamatoriale: L'HAM SPIRIT, unica strada percorribile seriamente, e non certo quella manifestata da illustri esponenti associativi locali che propongono avvocati per far accettare la IARU: bella idea da combattere sempre.
La vicenda dal punto di vista tecnico si concluderà inoltre con la sincronizzazione dei due R2, così da creare una unica copertura omogenea, e poi ...vedremo, le attività possono essere tante e le basi della collaborazione vi sono tutte.
A tal proprosito riporto i ringraziamenti a Nicola da parte del team del R2 Amiata, per la soluzione della vicenda e la futura collaborazione.
Per ultimo voglio ringraziare tutti coloro che si sono interessati alla vicenda, ma propri tutti, anche chi mi ha segnalato questa vicenda "strana", per seguire i canoni della buona educazione. Con qualcuno mi potrei anche da subito sdebitare, ma come faccio a segnalare una paritetica frequenza "strana" quando il destinatario è lo stesso che la tiene accesa? Beh appellandomi alla propria coerenza no?
Ham Spirit e divertimento sempre.
73' Giuseppe IW5CGM